Come ormai sapete, ho una vera passione per le vecchie riviste, che sono piano piano divenute oggetto di una mia personale forma espressiva: i Collage Vintage.
Li ho chiamati così perché il nome racchiude tutto quello che sono: Collage, appunto, ma con materiale proveniente direttamente da un periodo splendente per la pubblicità e la moda: gli anni Cinquanta.
Erano gli anni della nascita della moda italiana: non si parlava ancora di "stilisti" ma di "sartorie", non c'erano ancora la "modelle" ma delle vere "indossatrici". I nomi delle sartorie sono quasi sconosciuti oggi, tranne alcuni, come Luisa Spagnoli o Roberto Capucci che sopravvivono con gloria.
I modelli erano di Antonelli (Roma), Polinober (Bologna), Glans (Parma), Ramer (Firenze), Ferdinandi (Roma), Nini Formenti, Carosa.
Le sartorie presentavano i loro modelli alla Mostra della Moda Italiana a Firenze, palazzo Pitti, e nel 1952 sulla rivista Marie Claire le giornaliste lamentavano la gelosia delle sarte che non volevano i loro modelli fotografati.
Era un mondo ancora davvero innocente e delicato, proprio come questa copertina.